Cosa succede se chiedo all’intelligenza artificiale dove si mangia la migliore pizza a Napoli
24 giugno 2024
Immaginiamo di voler trovare qualcosa su Internet. Di solito, usiamo Google per cercare informazioni, come ad esempio “qual è la migliore pizza a Napoli”. Google ci mostra un sacco di link a siti web, e dobbiamo cliccarci sopra per trovare quello che ci interessa. Google è il re di queste ricerche e guadagna tantissimo con gli annunci pubblicitari che ci mostra. Più spendi, più sali nella scala delle posizioni di ricerca.
Ma ora c’è una novità: le piattaforme di intelligenza artificiale, come ChatGPT. Queste non ci danno solo link, ma rispondono direttamente alle nostre domande. Ad esempio, se chiediamo a ChatGPT “Dove si mangia la migliore pizza a Napoli?”, ci risponde subito senza dover cliccare su vari siti.
Sempre più spesso, utilizzando applicazioni come ChatGPT, i clienti impareranno a conoscere prodotti e marchi attraverso output in linguaggio naturale. Questo processo, che sarà altamente consultivo e conversazionale, creerà una nuova catena di informazioni che gli operatori di marketing dovranno monitorare per garantire che i loro marchi siano presentati per richieste pertinenti e descritti in modo accurato.
Per i venditori, penso soprattutto alle piccole imprese, questo significa cambiare il modo in cui promuovono i loro prodotti. Devono assicurarsi e monitorare costantemente che i loro prodotti siano menzionati nelle risposte di questi modelli e come vengono descritti. Ritornando al nostro esempio, se ChatGPT consiglia una pizzeria specifica e non ne menziona altre, i clienti potrebbero non considerare mai quelle altre pizzerie.
Quindi, i venditori devono lavorare duramente per far sì che i loro prodotti siano consigliati dalle nuove tecnologie di AI. Dovranno studiare nuove tecniche e metriche per capire come funziona questo nuovo tipo di ricerca e adattarsi di conseguenza. Gli algoritmi che alimentano questi modelli non sono gli stessi degli algoritmi di ricerca tradizionali. L’algoritmo di ricerca tradizionale era ottimizzato (SEO) per promuovere i link ritenuti autorevoli, completi e pertinenti. Modelli come ChatGPT, invece, sono ottimizzati per compilare rapidamente una risposta accurata e convincente attingendo a più modalità (testo, immagine, video) e a più tipi di contenuto (recensioni, contenuti del sito del marchio, contenuti generati dagli utenti, documenti aziendali). Per ottenere le migliori risposte, è importante quindi che i venditori forniscano contenuti facili da trovare e indicizzare e soprattutto facciano attenzione a come presentano queste informazioni. Ad esempio, inserendo strategicamente un testo che enfatizzi un aspetto positivo del prodotto, come la convenienza economica, possono aumentare le probabilità che il modello consigli quel prodotto.
Le aziende devono prepararsi per queste nuove sfide e opportunità. Sebbene ci siano preoccupazioni riguardo al fatto che l’intelligenza artificiale possa sostituire alcuni lavori, creerà anche nuove opportunità per chi saprà adattarsi e imparare nuove competenze.
In giro c’è tanta approssimazione e poca professionalità. Nelle piccole imprese, il ruolo della comunicazione e del marketing (spesso non sanno neppure la differenza) è affidato a giovani laureati o ex venditori che si improvvisano marketer, che non sanno neppure scrivere in italiano e che offrono una proposta standardizzata e di bassa qualità. L’intelligenza artificiale si sta dimostrando più efficace degli esperti umani nel compito di ottimizzare i contenuti, e anche molto più economica (con un abbonamento da 20 euro al mese). Prevediamo che in futuro le aziende saranno in grado di svolgere le loro attività SEO utilizzando un numero inferiore di dipendenti, il che naturalmente solleva preoccupazioni per i posti di lavoro.
Ma è anche vero che i marketer, se disposti a imparare, adattarsi e sperimentare continuamente nuove tecniche che aumentino la visibilità e il favore dei marchi dei loro assistiti su queste nuove piattaforme, saranno molto richiesti.
Quando una nuova potente tecnologia inizia a influenzare l’economia, di solito si sa quali posti di lavoro sono minacciati, ma non quali saranno creati.