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VINCENZO IMPERATORE E I COMMERCIANTI DEL VOMERO
SU UN CAMPIONE DI 600 ASSOCIATI IL 93 PER CENTO HA PROBLEMI DI CREDITO: PARTE L’INIZIATIVA
Una class action contro le banche lanciata dai commercianti del Vomero ma aperta anche ai cittadini. Un’iniziativa annunciata da Vincenzo Perrotta, presidente del centro commerciale naturale Vomero Arenella e di Confimprese Italia per Napoli, “per spezzare il giogo della paura che spesso prende il singolo”. Assieme all’austerity, le banche sono additate come tra le maggiori responsabili dei fallimenti dei negozi. Tanto colpevoli da finire sul banco degli imputati, perché più che tendere una mano ad un commerciante che affonda, lo spingono ancora più giù. È così che i commercianti del Vomero, assediati dalla crisi e dall’accesso al credito sempre più difficile, ogni giorno si ritrovano a lottare con funzionari e istituti: “Ci negano i libretti di assegni, ci minacciano di segnalare la nostra pratica a Bankitalia, tutte cose di cui non abbiamo nessun riscontro ma che ci terrorizzano” avverte Perrotta. Fatti che si accompagnano ai dati di un sondaggio da lui compiuto su un campione di 600 associati (su un totale di 1642) che rivela difficoltà con il credito bancari per il 93 per cento dei commercianti della municipalità Vomero Arenella. E, nell’ottica della difesa dalle logiche degli istituti di credito, i commercianti ieri hanno incontrato un consulente che li preparerà spiegando loro come comportarsi di fronte alle pressioni psicologiche a cui sono sottoposti. Veri e propri corsi di “educazione” al rapport con le banche. Non è un consulente qualunque, è un ex manager che nelle banche napoletane ci ha lavorato per anni e che quelle logiche le ha utilizzate. Vincenzo Imperatore, napoletano, ha abbandonato quel mondo e ora ne svela segreti e inganni in un libro appena uscito, “Io so e ho le prove: così le banche imbrogliano il correntista”, edizioni Chiarelettere. “Nella crisi del commercio non solo al Vomero ma in tutta Napoli – ha spiegato – la colpa è per il 5060 per cento delle banche l’altro 40 per cento lo dividerei tra lo Stato, inteso anche come Equitalia e gli stessi imprenditori. Se la quasi totalità dei commercianti della municipalità Vomero-Arenella ha difficoltà nei rapporti con le banche, mi aspetto ora la maggioranza di loro cominci a reagire, perché se si agisce in ritardo si mette in condizione il sistema bancario di dare il colpo che ti fa crollare definitivamente”. Nel suo libro Imperatore squarcia il velo del segreto e racconta tutto. I costi caricati sui conti correnti, la moltiplicazione delle commissioni, il ricatto psicologico dietro le richieste di rientro, l’usura, le cosiddette “manovre massime” aumenti quasi impercettibili dei tassi che più del 90 per cento dei correntisti non vede e che producono incassi d’oro per gli istituti. Infine, le irregolarità e le leggerezze nella redazione dei contratti. Manovre impercettibili che i cittadini pagano care, spesso senza nemmeno rendersene conto