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“Bankitalia e Consob colpevoli”, libro-inchiesta su crac banche
Esce oggi in libreria ‘Sacco bancario – Il grande imbroglio nel racconto di manager, gole profonde e risparmiatori‘, edito da Chiarelettere, scritto da Vincenzo Imperatore con la collaborazione di Ugo Biggeri. Un libro-inchiesta scomodo che irrompe sulla scena nei giorni decisivi per la nomina del nuovo Governatore di Bankitalia e dopo le polemiche sulla mozione del Partito democratico appoggiata da Renzi. “I ndipendentemente dalla strumentalizzazione politica – spiega all’Adnkronos Vincenzo Imperatore, per 22 anni manager e oggi autore di diverse inchieste sul crack bancario – c’è un fatto oggettivo: l’inefficienza degli organi di vigilanza, non solo Bankitalia ma anche Consob, è evidente e conclamato. Nel libro – sottolinea l’autore -vengono raccontati casi, grazie anche a documenti forniti da insider (manager apicali che hanno vuotato il sacco) che mettono in evidenza il formalismo degli organi di vigilanza. Bastava che le carte fossero apposto e dopo la sostanza dei controlli risultava inefficace”.
“Abbiamo un documento che Bankitalia fornisce alle banche, il cosidetto piano di risanamento – ricorda Imperatore – che è un’autocertificazione che le banche devono fare ogni anno per dichiarare il loro stato di salute. Ed è chiaro che tutto andrà bene. Se poi dopo qualche anno la banca va in default, quel consiglio d’amministazione è rimosso e magari i manager trovano posto in altri istituti, è un gioco dell’oca senza ricambio“. Oggi dopo che alcune banche sono fallite e molti correntisti hanno perso centinai di miglia di euro, gli italiani possono sentirsi più al sicuro? “La percezione degli italiani nei confronti della banche è cambiata – risponde l’autore – ora sono più attenti. Se prima si entrava in queste ‘abbazie’ quasi in ginocchio, ora i cittadini sono più attenti e hanno maggiori sistemi di controllo. Ma per le banche è difficile riconquistare il capitale di fiducia perso, occorrerà parecchio tempo”. Profitto e gestione etica. Nel libro viene tracciata una possibile alternativa. Ma la politica e gli amministratori sono pronti? “Il binomio etica e finanza è possibile e la collaborazione con Ugo Biggeri mette in luce come si possa realizzare, anche se in piccolo, questo tipo di cambiamento”, risponde Imperatore.
Sul futuro nome per guidare Bankitalia e sulla possibilità che la Commissione bicamerale d’inchiesta sul sistema bancario arrivi a delle conclusioni prima della fine della legislatura, Imperatore ha le idee chiare: “La Commissione non so se avrà il tempo di presentare il report – conclude Imperatore – il mio consiglio ai 40 senatori e deputati è di fare, a chi sarà chiamato a rispondere, un po’ di domande che il cittadino farebbe ai vertici di Consob e Bankitalia. E’ chiaro che la Commissione sarà usata a fini elettorali come anche il tema delle banche, ma a questo punto che ben venga se si può arrivare alla verità“.