By: gestione
8 CONSIGLI PER NON FARSI FREGARE DALLE BANCHE
Vanity Fair
8 consigli per non farsi «fregare» dalle banche Per lavoro Vincenzo spolpava i clienti della sua banca. Adesso, pentito, è passato dall’altra parte della barricata. E vuole aiutare i clienti a farsi furbi
Per lavoro, Vincenzo Imperatore spolpava i suoi clienti. Lo faceva più o meno legalmente, dietro ottima retribuzione e allettanti benefit. Più succhiava soldi al prossimo, più ne riceveva per sé. Era un fuoriclasse. Cinico, spietato, lucido, nel giro di vent’anni ha scalato il comparto bancario italiano, diventando manager di massimo livello in alcuni tra i più blasonati istituti di credito.
Adesso è uscito dalla giungla e dalle sue leggi e ha deciso di raccontare tutto. In un libro dal titolo impegnativo (Io so e ho le prove, Chiarelettere, pagg. 160, 13 €) ha voluto raccontare le irregolarità che i funzionari di banca hanno praticato e continuano a praticare ai danni dei clienti. I costi eccessivi caricati sui conti correnti, la moltiplicazione delle commissioni, i ricatti psicologici dietro le richieste di rientro, l’anatocismo, l’usura, gli aumenti quasi impercettibili dei tassi.
«È una testimonianza dall’interno affinché non esistano più segreti, alibi o ipocrisie», spiega. «Non pareggerà i conti, ma adesso posso finalmente dire di aver fatto qualcosa dalla parte del correntista». A lui, che nelle banche fregava i clienti, abbiamo chiesto 8 consigli da dare ai clienti perché non si facciano fregare da quelli come lui.